IL VESCOVADO – A Gragnano si inaugura il Museo di Pasta Cuomo

Un connubio tra cultura, turismo ed enogastronomia, anche grazie alle più innovative tecnologie digitali, con l’obiettivo di valorizzare il territorio, le sue vocazioni e le sue radici.

Un museo della pasta a Gragnano. Lo inaugura, sabato 26 settembre, la famiglia Cuomo, tra le più antiche realtà di pastai gragnanesi ancora in attività che celebra il bicentenario della sua attività.

 

Dal fondatore Antonio all’evoluzione tecnologica portata avanti oggi da Alfonso, Amelia e Anna, i valori e la qualità artigianale della Pasta Cuomo sono sinonimo della grande tradizione pastaia nel mondo.

Una storia straordinaria, recuperata grazie ad una rigorosa ricostruzione su documenti originali, realizzata dal professor Silvio de Majo, docente emerito di Storia Economica e Archeologia industriale all’Università di Napoli Federico II, con la ricercatrice Francesca Caiazzo, rivivrà negli stessi luoghi di un tempo, ovvero nella storica via Roma di Gragnano dove, sin dall’origine, veniva essiccava la pasta.

Un connubio tra cultura, turismo ed enogastronomia, anche grazie alle più innovative tecnologie digitali, con l’obiettivo di valorizzare il territorio, le sue vocazioni e le sue radici.

Il museo interattivo, con aula didattica, è un format unico nel suo genere, che offre a studenti, turisti e appassionato un’esperienza culturale indimenticabile.

Realizzato grazie al finanziamento Cultura Crea di Invitalia, il museo è articolato in un percorso attraverso l’antico pastificio della famiglia Cuomo, restaurato nel rispetto della sua origine architettonica, con pavimentazione in pietra lavica e meravigliosi ambienti a volte.

All’interno, dalle teche con i reperti ed i documenti dell’attività svolta dai pionieri della produzione gragnanese, si passa alla galleria sensoriale, dove il visitatore potrà rivivere la realizzazione dei i piatti tipici della tradizione, sentendone persino il profumo. La visita si conclude con un tour virtuale grazie a visori VR che trasporteranno emozionalmente i visitatori nel passato, dove l’avo, Nicolino Cuomo spiegherà nel dettaglio come si faceva la pasta nel 1800, illustrando tutte le macchine del processo di produzione.

Il taglio del nastro è fissato per sabato 26 settembre, alle 11,30 a via Roma con la conferenza stampa e visita guidata al Museo e Fabbrica, presentazione delle attività didattiche, degustazione.

Alle 17,30 presentazione del libro “Una Famiglia, un Pastificio: 200 anni di maccheroni Cuomo a Gragnano” di Silvio de Majo e Francesca Caiazzo.

Modera Francesco Bellofatto, giornalista e docente all’Università di Napoli Suor Orsola Benincasa.

Alle 19,30 cocktail dinner.